Come scegliere il pigiama per bambini?

Quando si tratta dei più piccoli, la prudenza e le attenzioni riposte non sono mai abbastanza. Ciò che leggerai di seguito, comprende una serie di pratiche da osservare riguardo al pigiama per i bimbi. Non c’è cosa più importante, infatti, del rispetto per la pelle sensibile e facilmente irritabile dei propri figli. Continuando a leggere, avrai un’idea più chiara dei migliori materiali e dei tessuti da preferire, scegliendo un pigiama.
Tipologie di pigiami da bambino in commercio
I pigiamini non sono tutti uguali: ne esistono, infatti, diversi tipi e modelli. Si è scelto di differenziarli, per poter rendere l’ora del riposino ancora più confortevole. I bambini, proprio come gli adulti, non si comportano tutti allo stesso modo. Per questa ragione, anche l’abbigliamento deve essere vario e facilmente adattabile. La parola chiave, tuttavia, è sempre “comfort”. Se si sentono stressati da un pigiama troppo largo o, viceversa, eccessivamente stretto, i bambini non riusciranno a dormire bene. Per i più grandi, la scelta può ricadere su un pigiama bambino composto da due pezzi. Una semplice maglietta, quindi, e un pantalone leggero o pesante, a seconda della stagione, sono spesso l’opzione più gettonata. I bambini più piccoli, però, preferiscono la tuta intera. Avvolti in un abbraccio caldo e comodo, i neonati dormono sogni tranquilli e indisturbati. Sia che si scelga un pigiama unico, oppure una composizione di due pezzi, è importante valutare bene il modello. Durante l’estate, il tessuto dovrebbe essere più corto e più leggero. D’inverno, invece, si possono scegliere tipologie più larghe e pesanti, adatte a qualunque ora del giorno. Si sa, infatti, che i bambini hanno la libertà di indossare il pigiama tutto il giorno, senza alcuna rimostranza.
Quali materiali preferire per il pigiama dei piccoli
Come per il tipo di pigiama bambino, anche il materiale contribuisce notevolmente alla scelta effettuata al momento dell’acquisto. A prescindere dal periodo dell’anno in cui ci si trova, è essenziale prediligere un tessuto traspirante e possibilmente naturale. La motivazione è che la pelle dei più piccoli è molto sensibile, e tende facilmente ad arrossarsi. Per evitare fastidiosi eritemi, quindi, si deve leggere il materiale di fabbricazione sull’etichetta interna del capo. Il cotone è una delle composizioni da preferire. La sua natura delicata ma resistente, infatti, permette alla pelle di restare asciutta e priva di batteri di alcun tipo. Adatto principalmente ai mesi caldi, questo materiale è da preferire alle fibre sintetiche. Queste, infatti, non permettono alla pelle di respirare, causando irritazione e eccessiva sudorazione. I materiali più richiesti nei periodi invernali, invece, sono la lana e il pile. Entrambi contribuiscono a mantenere al caldo il corpo del bambino sia al chiuso che all’aperto. Il pile, solitamente, viene preferito per le notti trascorse in casa. Portando all’esterno un bambino, soprattutto se molto piccolo, è preferibile un capo di lana, caldo e coprente. I materiali anallergici, infine, permettono ai genitori di trascorrere notti tranquille. Con essi, potranno essere consapevoli della totale mancanza di elementi dannosi nel pigiama scelto per il piccolo.